La sua storia è nota, il borgo di La Gàrdia venne fondato intorno al XIII secolo da esuli valdesi (secondo alcuni, discendenti diretti dei potenti di Tolosa) provenienti dalle Valli Pellice, Varaita e Germanasca. Oggi, a circa 700 anni di storia, i Guardioli parlano ancora l'antica lingua d'Oc e cercano con ogni mezzo a disposizione di difenderla e divulgarla; se l'Occitania è una nazione proibita, la Gàrdia è un'ambasciata altrettanto proibita!
Iniziai a capire di avere qualcosa di diverso quando, all'età di tre anni, a scuola dell'infanzia, dovetti
affrontare la prima dura sfida, dovetti imparare una nuova lingua: l'italiano! E attenzione, non sono nato molto temo fa...questa faccenda è avvenuta nel 1993, e due anni dopo, nel '95 toccò a mio fratello superare lo stesso ostacolo.
A casa si è sempre parlato Guardiol e nonno Martin, italianizzato Martino (proprio come nella Val
Germanasca o San Martin appunto!) ci ha sempre tenuto a sottolineare che lui non è proprio italiano perchè prima di tutto è Guardiolo...e Guardiolo per lui che oggi ha ottant'anni significa “Occitano”, neologismo per la variante dialettale guardiola che è rimasta isolata per secoli.
E se è vero che la tarantella è una delle danze preferita da dòn (nonno in guardiolo) è anche vero che quella “Barboira” della Val Maira (“barboira” in guardiolo significa “maschera di carnevale”) gli ricorda tanto quei valzer che suonavano i vecchi guardioli quando lui era un bambino.
Circa il 70% del lessico guardiolo è uguale al lessico delle varianti occitane delle Valli Piemontesi e, secondo alcuni studi recenti, l'abito tradizionale femminile, in particolari la foggia, è simile agli abiti nobili medievali utilizzati nel sud della Francia al tempo dei Rouerge... insomma simile agli abiti delle Contesse di Tolosa!
Guardia Piemontese, questa piccola isola occitana, quasi a metà strada tra Africa ed Europa, ha davvero tanto da narrare e spiegare...occorrerebbe visitarla ed abitarla un po' per capire cosa davvero racchiude!
Il 19 Settembre 2010 , alcuni guardioli si sono riuniti ed hanno costituito l'Associazione Culturale Occitana di Guardia Piemontese...la Gàrdia d'O.c.
Regola l'art.4: “L’Associazione Culturale Occitana Gàrdia d'O.c ha come finalità: organizzare eventi culturali e convegni, ripristino e conservazione delle antiche tradizioni locali, spettacoli musicali e teatrali, opere di sensibilizzazione circa l'identità socio-culturale di Guardia Piemontese, ricerche e opere di divulgazione culturale. Persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di carattere culturale [...]”
Alla riunione di costituzione ero presente anch'io... ah, a proposito... io sono Domenico Iacovo, sono occitano, ho 22 anni e studio Economia e Commercio presso l'Università degli Studi della Calabria...quel 19 Settembre, i presenti mi nominarono Presidente dell'Associazione Gàrdia d'O.c con il 100% dei voti...e promisi una serie di cose a me stesso ed agli associati:
1) Costituire un gruppo musicale occitano guardiolo
2) Creare luogo d'incontro, discussione e interesse culturale
3) Creare una rete di rapporti tra esponenti delle altre minoranze linguistiche di Calabria.
4) Creare seri e saldi legami con la “Madrepatria Occitana”
5) Onorare il lavoro dei vecchi occitanisti guardioli (uno tra tutti Eros Marcello Gai)
6) Divulgare la storia e la lingua occitana
7) Riaccendere il più possibile l'animo d'Oc dei Guardioli
8) Fare della diversità linguistica una ricchezza per il territorio.
9) Lavorare con i Guardioli per i Guardioli.
E sì...è stata dura ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Oggi l'Associazione Gàrdia d'O.c è il maggiore (se non l'unico) centro culturale,sociale ed artistico occitano del sud Italia...50 iscritti ufficiali, 50 pubblici eventi in 24 mesi, recensioni e pubblicazioni in Italia e all'Estero, legami con centri culturali occitani di Francia, Catalogna e Piemonte, Gemellaggi e Premiazioni, sostegno delle istituzioni e legame saldo con la popolazione....insomma la piccola Gàrdia d'O.c, in soli due anni ha fatto capire ai vecchietti come dòn Martin che definirsi solo “Guardiolo” significa limitarsi...è necessario sentirsi “Occitani”, prendere la bandiera rossa con al centro la croce di Tolosa e farla sventolare con orgoglio e fierezza! Con i vecchietti è stata più dura ma ce l'abbiamo fatta!...molto più semplice con i bambini...tutti, e dico TUTTI i bambini di Guardia Piemontese conoscono, cantano ed interpretano Se Chanta (a noi più grandi insegnato anni fa da militanti occitani di qualità come i membri della cara Chambra d'Oc!)...e sanno cosa rappresenta questo canto...significa avvicinarsi al Piemonte, scorgere le Alpi e sentirsi a casa...essere in Occitania!
E quando i bambini mi vedono per strada e mi salutano facendo salti mortali per attirare la mia attenzione, quando i genitori vengono da me per organizzare un qualche evento “occitano” per i loro figli, quando i vecchietti mi aspettano sotto la vecchia acacia per raccontarmi quella certa cosa antica quanto il volto della terra, quando sento suonare o cantare l'inno occitano e quando una bambina mi chiede un ciondolo con la croce occitana da appendere alla sua catenina preferita, beh... lì mi sento fiero, mi sento ancora più occitano di prima e trovo nuova forza, nuove idee... voglia d'Oc!
Lo scorso 4 Agosto, il Gruppo musicale occitano Vent de Nòtes, amministrato dalla Gàrdia d'O.c e diretto da Valentina Tundis, ha portato sulla scena il Musical “Marianna” , testo e musica scritti da me che “studio”musica da 10 anni ormai...
“Marianna”, il primo musical di matrice occitana guardiola della storia, non solo ha registrato il “tutto esaurito” ma il vero miracolo è consistito nel racchiudere nel cast circa 40 ragazzi del luogo...un tempo ragazzini, ora ragazzi d'Oc!...40 ragazzi hanno lavorato, con il cuore in mano per la promozione della propria cultura occitana!... e a fine spettacolo molti hanno detto : “Sarebbe bello portare Marianna in Piemonte!”.
La Gàrdia d'O.c è il centro occitano di Guardia Piemontese e Guardia Piemontese è un centro occitano in un Europa in cui gli Stati Sovrani sembrano sempre più deboli e flessibili verso la costituzione di Nazioni più piccole, forti ed autentiche... proprio come la Nazione Occitana.
La piccola Associazione, lavora ogni giorno con persone di ogni età al fine unico di rafforzare, difendere e divulgare ciò di occitano che Guardia conserva.
Inaugurato poche settimane fa il Laboratorio di Musica, Canto e Ballo Occitano per bambini e prossima l'inaugurazione del Laboratorio di Lingua, Storia e Letteratura Occitana... insomma... piccoli occitani crescono!
Natale è prossimo, i colli de La Gàrdia s'imbiancano proprio come le vette delle Alpi... “lo fuèc al se quierva e lo cièl al se enquiaussa...l'es temp de neu...lo Bambin al s'encamina!” (il fuoco si copre ed il cielo si chiude...è tempo di neve...il Bambinello si mette in viaggio!). Nella viva speranza di un felice e sereno Natale, auguro a nome della Gàrdia d'O.c e quindi a nome dei Guardioli “Bon Dèinal e Bon 2013 ai fraires occitans dal Piemont, de la França e Espanha! Que lo Bambinòt al nous pòrte jòia, serenitat, força de combatter e tanta, tanta LIBERTAT!”
BON DEINAL OCCITANIA!
Domenico Iacovo
commenta