Era il 1874 l’anno del VII Congresso Nazionale degli Alpinisti Italiani quando Crissolo corona con una strategia imprenditoriale vincente, rivolta alla valorizzazione in termini economici del turismo alpino e all’alpinismo, i decenni precedenti che avevano visto la prima salita al Monviso di Mathews nel 1861, la prima ascensione al Monviso di una cordata italiana condotta da Quintino Sella nel 1863, la prima ascensione femminile nel 1864 di Alessandra Boarelli e Cecilia Fillia e la costruzione, dopo la nascita del Club Alpino Italiano ispirata dall’ascensione del Sella, del primo rifugio del CAI ad Oncino al lago dell’Alpetto.
Tra le iniziative degli abitanti di Crissolo, contemporanee al VII raduno, venne costruito l’Albergo Alpino del Pian del Re Fig. 1 e varata, il 23 luglio del 1874, una imbarcazione dal poetico nome “La bella Fiorentina” Fig. 2 al lago Fiorenza per iniziativa dei fratelli Raimondo e Chiaffredo Genre Doga (il fratello minore, Giovanni Genre Doga sarà la Guida Alpina che accompagnerà Mons. Achille Ratti, futuro Papa Pio XI sul Monviso l’8 agosto 1898). Fig. 3
Nel mese di luglio di quest’anno sono state effettuate delle interessanti ricerche di reperti appartenenti alle due barche che negli anni solcarono le acque del Lago Fiorenza (la seconda affondata probabilmente durante la seconda guerra mondiale). Il Gruppo Speleologico Francesco Costa di Saluzzo, in collaborazione con il Parco del Monviso, il Comune di Crissolo, coadiuvati dalla SORS di Torino, (società specializzata in strumentazioni tecnologicamente avanzate come il “ROV”, un drone marino di profondità, che pilotato, garantisce videoriprese ad alta risoluzione anche nell’oscurità e dotato inoltre di un “manipolatore” è in grado di recuperare eventuali reperti), hanno compiuto delle interessanti ricerche che molto probabilmente hanno permesso di individuare una delle imbarcazioni affondata nel limo di fondo del lago. Dal ritrovamento è stato estratto un reperto ligneo di estrema fragilità che appare nell’immagine in mano ad uno dei sommozzatori nel momento dell’emersione e che dovrebbe appartenere ad una fiancata della barca. Fig. 4
Gli anni di fine ‘800 e di inizio ‘900 costituiscono un periodo storico importante per la comunità di Crissolo: avvengono cambiamenti sostanziali che determinano la nascita di una nuova imprenditorialità turistica rivolta all’accoglienza e soprattutto all’alpinismo, con l’attività di importanti guide alpine.
Andare in montagna diventa un’esigenza di strati sempre maggiori di popolazione: dalla nobiltà e dall’aristocrazia a cui appartenevano i primi alpinisti, esploratori e scienziati si passa alla frequentazione di una borghesia cittadina che trova ai piedi del Monviso e in Crissolo le motivazioni per una vacanza e del “loisir”.
E’ interessante vedere come già negli anni di fine ‘800 i Fratelli Genre attuino una politica di informazione turistica e di promozione, come per altro avviene per la maggior parte degli esercizi di Crissolo, Fig. 5. Intanto cresce il movimento e l’attività delle Guide Alpine in Crissolo ed è obbligo citare i personaggi più famosi che hanno creato il mito delle Guide Alpine del Monviso e di cui riportiamo alcune intense immagini tratte dalle fotografie dell’epoca.
Con l’alpinismo nascono nuovi rifugi quale l’Albergo della Regina ad opera dei soliti Genre Doga e viene inaugurato il 23 luglio 1905 l’importantissimo Rifugio Quintino Sella al Lago grande di Viso Fig.re 6-7-8 ma contemporaneamente nascono nuovi alberghi di buon livello per l’epoca in Crissolo ad opera dei Giovanni e Giuseppe Pilatone, Giovanni Battista Araldo, Antonio Reynaud “Rigadin” Guida Alpina e Sindaco di Crissolo, (Fig. 9) che nell’immagine posa con la famiglia di fronte al suo Albergo: il Club Alpino, un esercizio ancora oggi molto attivo nell’accoglienza turistica e alpinistica del territorio.
Vi proponiamo inoltre le immagini dei miti storici dell’alpinismo del Monviso, con la figura di Claudio Perotti Fig. 10 la figura in piedi accanto alla Croce di Vetta del Monviso, di Quintino Perotti Fig. 11 il primo a sinistra del gruppo in Vetta al Monviso, di Giovanni Perotti Fig. 12 il primo a sinistra mentre indica a dei clienti le caratteristiche del Gruppo montuoso del Monviso. Queste Guide (Giovanni e Quintino Perotti) promotrici anche del Soccorso Alpino (squadra di Crissolo), sono quelle che vantano le più numerose salite e un numero elevato di prime su tantissime vie che hanno condotto migliaia di alpinisti ai 3841 metri della vetta. Molti i racconti epici e umani che hanno accompagnato queste Guide che si possono ritrovare nei tanti volumi che parlano del Monviso dallo storico “Monviso: Re di Pietra” di Ezio Nicoli al “Monviso Montagna icona del Piemonte” di Roberto Mantovani a “Pastori di Montagne” di Stefano Beccio, Caterina Morello, Marco Bovero e Hervé Tranchero il capo guida odierno delle Guide del Monviso.
Non è possibile in questo pur breve resoconto non ricordare la Guida Paolo Gilli Fig. 13, laureato in letteratura italiana, valente alpinista e autore di bellissimi opuscoli illustrativi della valle Po e del Monviso negli anni tra le due guerre e ancora la guida Lillo Colli Fig. 14 gestore del Quintino Sella con la moglie negli anni difficili della seconda guerra mondiale e di “Gigi” Formica Fig. 15 guida e gestore al Quintino Sella negli anni del dopoguerra. Così come furono importanti personalità Ernesto Bano Fig. 16, Michele Riva, Stefano Pons Fig. 17, Boero, Mario Abbà, promotori, oltre alla preziosa attività alpinistica, del Soccorso Alpino costituitosi nel 1956 su incarico della Direzione Nazionale. Fig. 18
Nei primi decenni del ‘900, a partire dagli anni ’20 tuttavia Crissolo smarrì la sua identità di Paese delle Guide: intere generazioni stroncate dalle guerre mondiali, dalla drammatica spedizione di Russia, alla nuova tendenza di andare in montagna senza l’accompagnamento delle guide ridussero al lumicino questa professione.
Nuove prospettive di sviluppo stavano creando i presupposti per un diverso turismo in valle Po: nel 1956 infatti si inaugura la nuova seggiovia di Crissolo Fig. 19. La mobilità poco alla volta trasformerà il turismo in turismo di massa dopo la fine della seconda guerra mondiale soprattutto con la motorizzazione diffusa che sarà il fenomeno più evidente degli anni sessanta del ‘900, periodo in cui nasce la stazione sciistica di Crissolo con gli impianti di risalita, trasformando nuovamente il paese in una delle più importanti stazioni sciistiche del tempo.
Con questo impianto nascono molte speranze e attese per una nuova rinascita socio-economica Fig. 20 che non risparmierà luci ed ombre, in attesa che le Guide riprendano a pieno titolo il posto che loro spetta nella continua riscoperta della splendida montagna che è il Monviso, cosa che avverrà nel settembre del 1966 con la costituzione della Società delle Guide del Monviso: il seme della rinascita di una rinnovata professione.
Didascalie
Fig. 1 Vittorio Besso - Albergo alpino al Pian del Re - 1874
Centro Documentazione Museo Montagna - CAI - Torino
Fig. 2 Vittorio Besso - In barca sul lago Fiorenza ai piedi del Monviso (Alpi Occidentali) - 1882 Centro Documentazione Museo Montagna - CAI - Torino
Fig. 3 La Guida Alpina Chiaffredo Genre Doga - Archivio Don Luigi Destre
Fig. 4 S. Beccio - I sommozzatori riemergono dal Fiorenza con un probabile reperto della imbarcazione “La Bella Fiorentina” - 22 luglio 2018
Fig. 5 Pagina pubblicitaria dell’Albergo Alpino e della Bella Fiorentina pubblicata sulla guida di John Ball Guide delle Alpi Cozie. Distretto del Viso. Distretto Valdese - 1879
Centro Documentazione Museo Montagna - CAI - Torino
Fig. 6 Ubaldo Valbusa - Lavori di costruzione del Rifugio-Albergo Quintino Sella al Lago Grande del Monviso giugno settembre 1904
Centro Documentazione Museo Montagna - CAI - Torino
Fig. 7 Ubaldo Valbusa – Schieramento del 2° Alpini, prima dell’Inaugurazione (del Rifugio-Albergo Quintino Sella al Lago Grande del Monviso) - 23 luglio 1905
Centro Documentazione Museo Montagna - CAI - Torino
Fig. 8 Autore non identificato – Claudio Perotti durante l’inaugurazione del Rifugio
Archivio Aldo Perotti
Fig. 9 Antonio Reynaud “Rigadin” davanti al suo Caffè Ristorante Club Alpino
Archivio Renato Maurino
Fig. 10 Claudio Perotti “Farina” in piedi accanto alla Croce di Vetta del Monviso
Archivio Aldo Perotti
Fig. 11 Quintino Perotti con clienti sulla cima dopo aver percorso la cresta est del Monviso- anni ‘50
Archivio Aldo Perotti
Fig. 12 Giovanni Perotti con clienti durante un’ascensione al Gruppo nel Monviso
Archivio Aldo Perotti
Fig. 13 La guida alpina prof. Paolo Gilli, (il primo a sinistra) con escursionisti al Quintino Sella
Archivio Mun Ange
Fig. 14 Lillo Colli - Archivio Famiglia Colli
Fig. 15 Angela Piovano e Gigi Formica - 1950 - Archivio Famiglia Formica
Fig. 16 Ernesto Bano - Archivio Famiglia Bano
Fig. 17 Stefano Pons ai Laghi Blu - Archivio famiglia Pons
Fig. 18 Paolo Gilli - Cartolina postale del 1942. Le Guide Alpine di Crissolo in un fotomontaggio.
Da sinistra a destra Antonio Reynaud, Giuseppe Perotti, Cav. Claudio Perotti, Antonio Gilli, Tomaso Reynaud, Francesco Gilli, Francesco Perotti, Antonio Reynaud, Quintino Perotti, Giovanni Perotti, dott. Paolo Gilli - Archivio don Luigi Destre
Fig. 19 Cartolina postale - Archivio don Luigi Destre
Fig. 20 Opuscolo pubblicitario - Archivio Comune di Crissolo
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