Poesie e musica - Masino Anghilante
Masino Anghilante
Suono e poesia d’Occitania
Testo tratto da “Lingue, migrazioni, bellezza e magia. Incontri con i
Testimoni della cultura popolare 2” (2009), di Valter Giuliano, Rete
Italiana di Cultura Popolare ® Editore, in collaborazione con Slow
Food Editore, www.reteitalianadiculturapopolare.org

Un creatore di tradizione, che ha fatto qualcosa che è andato ad aggiungersi ai repertori del canto popolare, anche se la sua vocazione non è mai stata quella di ripercorrerne le strade o di esserne interprete, quanto piuttosto di rifarsi alla musica classica, reinterpretando, dunque innovando. Come compositore, ha sempre guardato a modelli universali sui quali ha costruito la sua poetica.
«Per quel che riguarda l’occitano delle nostre valli» prosegue Dario Anghilante «ha comunque riempito un vuoto, stabilendo un ponte tra la tradizione popolare più antica e un nuovo filone. Le sue composizioni sono soprattutto da corale, anche se può darsi che qualche gruppo di musica occitana ne abbia ripresa qualcuna; ma restano soprattutto canto popolare, di comunità, da festa e da osteria, anche perché non sono ballabili e dunque si prestano poco a essere eseguite dai tanti gruppi di musica occitana che, quasi sempre, si ricollegano alla danza».
commenta