Portal d’Occitània    Premio Ostana - Scritture in lingua madre

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Edizione 2016

Premio alla composizione musicale in lingua grika Rocco DE SANTIS

Sperinò/Ce frontà

Lingua grika - "Premio Ostana scritture in Lingua Madre" edizione 2016

Premio alla composizione musicale in lingua grika Rocco DE SANTIS
italiano

Rocco De Santis nasce (1964)e vive a Sternatia, paese della comunità ellofona della Grecìa Salentina (Lecce). Figlio del poeta griko Cesare De Santis, una delle massime espressioni della cultura greco-salentina, interiorizza la dolorosa presa di coscienza del padre sul rischio di estizione della lingua grika e acquisisce fin dall’infanzia una volontà specifica in difesa della propria cultura. Dal padre eredita la scansione metrica, ritmica del verso, la risonanza della parola rimata, la modulazione della nenia grika. La lingua grika è il vestito e l’anima della melodia e della poesia di Rocco de Santis. Nel 1991 fonda il gruppo Avleddha con il quale porta la musica grika in giro per l’Europa, privilegiando sempre la rotta verso la Grecia, nel naturale ritorno all’antica madre culturale.

Nel 1998, partecipa al Babylon Festival in Iraq, nel 1999 registra la prima raccolta di 10 brani nel cd Otranto che intende dimostrare la vitalità e la contemporaneità di una proposta in grado di musirarsi con il presente. L’amore per la musica lo porta negli anni ad affacciarsi a forme di arte complementare come il teatro, il cinema e la danza. Seguono l’album “Senza frontiere” realizzato in collaborazione con la violinista ginevrina Costance Frei, “Ofidea” interamente arrangiato da De Santis e realizzato in collaborazione col percussionista Pino Basile, la colonna sonora per il film muto Zemlja del regista ukraino Aleksandr Dovzhenko; nel 2007 compone sette brani musicali in lingua grika per il progetto dell’Università del Salento “Le donne di Ulisse”, ispirati ai personaggi femminili dell’Odissea.

Nel 2014 pubblica il suo primo disco da solista “Soggèste” e compone la colonna sonora del film i Οι κόρες του Χάους - Le figlie del Caos (regia di Alessandro Spiliotopulos), prodotto da Ινστιτούτου Κυβέλη – Institute Cybele (Ermoupoli – Gr).

https://vimeo.com/100428384

http://came.unisalento.it/media/prima-lezione-di-griko-con-rocco-de-santis/

http://www.youtube.com/watch?v=EWMfbjtq2cU


ANTOLOGIA

TESTO ITALIANO

Vespero

Nell’entrare del sole rosseggia il cielo 

E sotto a ponente è tutto un fuoco

E appare una stella, la stella del pecoraio

E il vespero risuona dal grande campanile.

Ritornano le donne dalla chiesa

Le madri sulla strada chiamano i figli

Per dar loro ritiro poiché fa buio

Il padre dai campi stanco ritorna.

Va’ pian piano il giorno e scende la sera 

Da dietro i vetri la fiamma del lume lampeggia

Le stelle nel cielo sono tutte uscite

Il grillo canta, ed io…penso a te.

-E tuona

Tornarono tutti a casa, chi tornò

Tornarono, la vita va avanti

Va avanti per coloro a cui è rimasta

Per chi se ne andò  rimane una croce.

Bastò al cielo quel fuoco

Gli bastò quel pianto cocente

Gli bastò quel sangue di figli

Seminato sulla terra rossa.

Su quella terra ritornò il contadino

Lavorò con la fronte bagnata

Seminò, poi arrivò il grano

E quella terra ritornò dorata.

E ritornò la vita come sempre

E col tempo la mente dimentica

Ritorna sul sole la nuvola

Si oscura il cielo e tuona….

ANTOLOGIA ROCCO DE SANTIS

TESTO GRIKO

-Sperinò

So embi tu ìju irotignàzi o ajèra 

Ce akàtu so’ ppunènto en’ olo mìan lumèra

Ce ighènni nan astèri, t’astèri tu proatàri

Ce o sperinò simèni atto mea’kkampanari.

Jurìzzone i jinèke attin aklisìa 

I mane apà’si strada fonàzon ta pedìa

N’os dòkone retìro ti ce pu skotignàzi

O ciurì atta koràffia strakko ce pu stazi.

Ipài assatìa i mera ce o vrati akkatevènni 

Pu’mpì sa vitri i lampa tu linnu ce pu piànni

T’asteria son ajèra in’ ola aggalomèna

O griddho kantalìzi, ce ivò… pentsèo issesèna.

-Ce frontà

Jurìsan oli essu, tis ijùrise

Jurìsano, i zoì ipài ambrò

Ipài ambrò jà cinu pu tos ìmine

Jà tino’ppirte imèni na stavrò.

Cànise ton ajèra si fotìa

To’ccànise so clama abbrumistò

To’ccànise so jèma atse pedìa

Spermèno apà so choma rotinò.

I’cci’tto chòma jùrise o galàni

Polèmise me to frontìli grò

Ìspire, depòi èstase o sitàri

Ce ciso choma ijùrise chrusò.

Ce jùrise i zoì secundu panta

Ce m’o’ccerò i ciofàli allimonà:

jurìzi apà son ìjo pale i manta

iscotignàzi o ajèra ce frontà…