James Thomas, che riceve quest’anno ad Ostana il Premio per la lingua occitana, ha curato l’edizione e la maggior parte delle traduzioni dell’antologia Grains of Gold, che raduna, per la prima volta da parte di un editore inglese, una sezione vasta e rappresentativa della storia della letteratura occitana dal X secolo ai nostri giorni. Presentando testi originali e la loro traduzione in lingua inglese, questo libro di 800 pagine è il frutto di cinque anni di ricerche... Grains of Gold offre un panorama di tutta la produzione letterraria senza distinzioni di genere (prosa, poesia, teatro), ma presenta anche numerosi generi secondari (testi amministrativi medievali, prologhi letterari, difese linguistiche, traduzioni inglesi di testi stranieri che attingono dall’occitano, estratti di diari di viaggio, estratti di prefazioni di dizionari, etc.).
Un terzo del volume è consacrato all’epoca medievale, terreno che in inglese è studiato con rigore dal XIX secolo. Vi si riscontrano riferimenti a ricerche di vari esperti anglofoni della lirica trobadorica, delle trobairitz, della poesia narrativa e della prosa medievale (come William Paden, Linda Paterson, Matilda Bruckner, le regretté Peter Ricketts, Peter Dronke, F.R.P Akehurst, Janet Shirley, etc.). Questa sezione dell’antologia è completata da nuove traduzioni letterarie realizzate dallo stesso James Thomas e due altri traduttori (Jeannette Rogers et Patrick Hutchinson); traduzioni da famosi trovatori, ma anche estratti di testi meno noti come Gesta Karoli Magni ad Carcassonam et Narbonam ou Voyage au Purgatoire de St. Patrice (traduzione occitana datante al XV secolo del testo catalano di Raimon de Perelhos).
Dopo sette capitoli dedicati ai testi medievali, James Thomas si consacra alla letteratura occitana barocca e del XVIII secolo, ambito assai poco conosciuto nei paesi anglofoni e, quindi, ignoto alla maggioranza dei lettori. Fra gli altri testi, James Thomas ha prodotto la prima traduzione inglese del famoso Stanças a l’urosa memoria d’Enric le Grand, Invincible Rei de França e de Navarra di Pèire Godolin. Questo capitolo raccoglie figure emblematiche come Pey de Garros, François de Cortète, Gérard Bédout, Bellaud de la Bellaudière, Robert Ruffi, Michel Tronc, François Bonnet (Caritats de Béziers), Joan de Cabanas, Nicolas Saboly, Joseph Pasturel et Cyprien Despourrins. Si troverà inoltre un piccolo estratto della traduzione inglese di Alan Sheridan della celebre e singolare Istòria de Joan l’an pres di Jean-Baptiste Castor Fabre.
Quasi la metà di Grains of Gold tratta della litteratura occitana dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni, includendo dei capitoli sul romanticismo, il Félibrige d’Avignon, il Félibrige linguadociano, il modernismo, l’occitanismo moderno e una selezione di più di venti autori contemporanei. Per gli anglofoni la figura di Mistral è, da lontano, la più nota della letteratura occitana moderna e l’antologia gli riserva ampio spazio. Ma James Thomas ha anche scelto di rappresentare altri scrittori importanti del XIX secolo come Xavier Navarròt, Victor Gelu, Théodore Aubanel, Auguste Fourès e soprattutto il grande Antoine Fabre d’Olivet, di cui ha tradotto integralmente il il poema magistrale “La Poudestad de Dîu”. Per il ventesimo secolo tutti i grandi nomi (Bernard, D’Arbaud, Max Roqueta, Lafont, Delpastre, Bodon, Manciet, etc) sono riuniti accanto ad altre importanti figure come Louisa Paulin, Charles Camproux o Leon Cordas.
Grains of Gold, si rivolge tanto ai lettori profani quanto agli specialisti e studiosi in materia occitana. Questa antologia colma un’autentica lacuna nei paesi anglofoni ed offre agli occitanofoni stessi un testo nuovo e utile per assicurare la difesa e la promozione della propria cultura.
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