Portal d’Occitània    Premio Ostana - Scritture in lingua madre

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Edizione 2013

Premio Giovani: Antony Heulin

E pad un herrad / Trenioù noz

"Premio Ostana scritture in Lingua Madre" edizione 2013

Premio Giovani: Antony Heulin
italiano

Nato in un piccolo villaggio di campagna , ai confini dell’Alta Bretagna, compone il suo primo poema L’autunno a nove anni, quando appena sa scrivere. Da adolescente vagabonda alla ricerca di emozioni, di incontri, in quelle zone vocate al transito ed è là che distribuisce i suoi primi poemi e canta le sue canzoni, barattandole con caffè e sigarette. È là che si fa, per l’occasione cantore, rinnovando la tradizione di anziani poeti della Bretagna e d’altrove.

Troppo stretto nella piccola città che l’ha visto nascere, fa la sua prima fuga in Catalonia nel 1988 e si guadagna da vivere vendendo qualche disegno e cantando nelle strade. Nel 2006 la poetessa Anna Aguilar-Amat lo invita a partecipare al Festival Quark Poesia e fa tradurre alcuni suoi poemi in catalano e nel 2002 pubblica la sua prima raccolta di poemi Pronto-Bientôt in castigliano e in francese. Una raccolta in cui si ritrovano delle immagini delle sue diverse esperienze a Angers, Barcellona e Lorient, città che dopo vario girovagare lo accoglie e nel quale diventa mediatore di bretone in un centro culturale, militante della lingua bretone in diverse associazioni fra le quali l’Ufficio della lingua bretone e poi direttore del collège Diwan di Vannes dove si pratica l’immersione in bretone. Da sempre scrive ma è a Lorient che la sua scelta di scrivere in bretone diviene definitiva.

Letteratura, poesie, poesie e poesie con una raccolta bilingue Tuleoù-dour/Les Nénuphars, pubblicato nel 2004 per le edizioni Le Rat qui attend. Inoltre fino ad oggi, varie collaborazioni nelle riviste letterarie Littérales, Brud Nevez, Al Liamm.

Le sue pubblicazioni non passano inosservate e fruttano a Antony Heulin l’invito per il festival internazionale di poesia di Berlino, la Literatur Werkstatt, del 2004 dove una decina di suoi poemi vengono tradotti in tedesco e inseriti nel celebre sito poetico Lyrikline. Un’esperienza forte il suo incontro con Berlino che gli ispira alcuni poemi della sua ultima raccolta Warschaurbrücke, pubblicata sulla rivista Brud Nevez nel 2007.

Ma Berlino è troppo piena di emozioni e di fantasmi, il poeta non può soggiornarvi per lungo tempo ma è in Germania che il lavoro poetico trova un suo nuovo spazio e viene riconosciuto e incoraggiato.

Oramai Heulin sa che dovunque vada la Bretagna è in lui, porta la lingua e la cultura nel suo cuore come un fuoco che lo riscalda, lo rianima, lo rassicura. Dal 2005, a Dresda, ovunque gli si chieda porta le sue canzoni e le sue poesie.

Il compositore Andreas Kersting, trae da uno dei suoi poemi un pezzo di musica lirica che viene rappresentato nel 2009 in Germania e in Polonia da Rainer Promnitz, violoncellista dell’Orchestra Filarmonica di Dresda e con lui crea il duo Chas Gleb – Les chiens mouillès, eseguendo numerosi concerti e pubblicando nel 2010 l’album Rabinad Dresden-Promenades dresdoises.

Ad inizio 2013, Daniel Büchner delle edizioni berlinesi Curach Bhàn gli propone una collaborazione su un progetto editoriale. Attualmente compone dei nuovi poemi, uno dei quali, intitolato ZO DU DA ZU, viene tradotto in inglese, rispondendo così a un vecchio invito di letture a New York. Numerosi altri progetti sono in campo ma sono ancora troppo vaghi e imprecisi per poterne parlare.




Per un istante

Siamo tutti dei giovani e caustici cani matti

l’animo vivace saltiamo su prati d’ossa

bambini abortiti in perdizione scritti nella lista

finchè i nostri soffici peli divengono gomitolo

poco a poco tuttavia cuciamo le nostre labbra

con tessuto dapprima interamente bianco

prima di trovare il nostro posto nell’immenso lenzuolo

prima che si taccia l’eccezione del tempo che attraversiamo



Treni di notte

Ci si addormenta afferrando il primo sogno che passa in bolle di sapone che ogni sosta minaccia fra i ritornelli familiari delle ganasce ch’essi raschiano

con la tosse di un vecchio eroinomane incapace di smettere

abbiamo sempre troppe cose da farci rimproverare

anche quando non siamo degli assassini

per attraversare senza intoppi le pianure del silenzio che questi instancabili Babeli

di ferraglia torturano del segnale sussurrando dei subdoli serpenti

al morso rumoroso che non previene

smantelliamo laceriamo separiamo deviamo

le membra che restano saldate vincono un rischioso prolungamento del tempo

mentre russiamo o

soffochiamo che i freschi profumi della vigilia sono raggiunti dalla pesantezza

dei corpi sudati dai fiati aleatori dell’umanità che dorme

e finisce sempre

che lei lo voglia o no

per farsi svegliare e per pagare il prezzo del suo sogno


Lingua originale Bretone. Segue traduzione in lingua francese.


E pad un herrad

koñ yaouank flamm fol ha flemmus eh omp-ni holl

àr bradoù eskern lemm a spered ´lammomp koll-

-adoù en argoll a zo hon anv àr ar roll

betak ma yay da volodad hor blev blot


tamm ha tamm avat hon diweuz a wriadomp

get lien gwenn kamm penn-dar-benn d´ar poent kentañ

kent ma vo kavet hol lec´h a-barzh al liñsel ramz

ken ma tavay direizhder an amzer a dreuzomp



traduzione francese


Pendant un instant

tous nous sommes de jeunes et caustiques chiens fous

l´esprit aiguisé nous sautons sur des prés d´os

enfants avortés en perdition inscrits sur la liste

jusqu´à ce que nos poils moelleux deviennent pelote


peu à peu cependant nous cousons nos lèvres

avec du tissu entièrement blanc en premier lieu

avant qu´on ne trouve notre place à l´intérieur du drap géant

avant que ne se taise l´exception du temps que nous traversons



TRENIOÙ NOZ


Enne e vezer lakaet da gousket é tapet an hunvre kentañ a zo é tremen a-barzh lagadennoù-soavon a


c´hourdrouza bep a arsav etre ribourtadennoù anaouet-mat ar sklis a rasklont


get paz ur junkie kozh n´hella ket paoueziñ


atav e vez re a draoù da rebechiñ deomp


ma nend eur ket ur lazhour ur seurt


evit treuziñ difari plaenennoù didrouz a jahina ar Babelioù dirennet-mañ


get signoù mouskomzet sarpantoù dre edan


a zo trouzus o dantad ha ne gasa biskoazh doareoù




divuriet drailhet dispartiet hentet e vez


an ezelioù a choma soudet é c´hounid un darvoudus a zale


dre ma tiroc´her


pe


dre ma tager


dre ma vez adtapet frondoù fresk an neizheur get


ponnerded


korfoù é c´hweziñ analioù digouezhus ar vibien-den é kousket


a achua bep gwezh


ma faota dezhe pe get


da vout dihunet


ha


da baeiñ priz o c´housk



traduzione francese


Trains de Nuit


On s´y endort en attrapant le premier rêve qui passe dans des bulles de savon que chaque halte menace entre les ritournelles familières des éclisses qu´ils raclent


avec la toux d´un vieux junkie incapable de décrocher


on a toujours bien trop de choses à se faire reprocher


même quand on n´est pas un assassin


pour traverser sans encombres les plaines du silence que ces increvables Babels


de ferraille torturent du signal sussurrant des serpents sournois


à la morsure bruyante qui ne prévient pas


on démantelle on déchire on sépare on aiguille


les membres qui restent soudés gagnent un hasardeux sursis pendant qu´on ronfle ou


qu´on suffoque que les parfums frais de la veille sont rattrapés par la lourdeur


des corps en sueur des haleines aléatoires de l´humanité qui dort


et finit toujours


qu´elle le veuille ou pas


par se faire réveiller et par payer le prix de son sommeil