Ente mia ruaa, aquest Natal,
pus qu’un Presepi solet,
pichotin, pichotin.
Es aquel de barba Costanin,
sal fenertròt de siu estable vuit
e nele sòna tant ben l’organin.
Lhi a Sant Jusèp, l’ase, lo buou,
la Madonina, l’ Bambin,
pichotin, pichotin.
Son tuchi fachs bo natas dal bon vin,
vin que consola qui es solet
e nele sòna tanben l’organin.
Lhi a lo molin e lo chastèl
de fremas, bèros, anhelins
pichotins, pichotins.
Pastorets que preguen lo Bambin
tres Rei que donen d’estrenas
e nele sòna tanben l’organin.
Rit.: Ai jámai vist lo Presepi de Roma
mas aquest de barba Costanin
es lo pus bèl Presepi dal mond
IL PRESEPE PIÙ BELLO DEL MONDO: Nella mia borgata, questo Natale / solo più un Presepe / piccolo, piccolo / È quello di zio Costanzino / sul finestrino della sua stalla vuota / e lui suona molto bene il suo organino / C’è San Giuseppe, l’asino, il bue / la Madonna, il Bambino / piccolo, piccolo / Sono tutti fatti con tappi del vino / vino che consola chi è solo / e lui suona molto bene il suo organino / C’è il mulino e il castello / delle donne, pecore, agnellini / piccoli, piccoli / Pastorelli che pregano il Bambino / tre Re che offrono dei regali / e lui suona molto bene il suo organino
RIT: Non ho mai visto il Presepe di Roma / ma questo di zio Costanzino / è il più bel Presepe del mondo
commenta