Chambra d'Òc    A Km.0 Artigianato e Prodotti - Rubrica

invia mail   print document in pdf format

A Km.0 Artigianato e Prodotti - Rubrica

Lo spazio-bimbi "Il Baco da Seta": un "asilo" in natura.

L’espaci-mainats "Il Baco da Seta": un’escòla mairala en natura.

Presso Cascina Zumaglia Via delle Bealere, 10 Fr. San Pietro del Gallo – Cuneo, www.bacodaseta.net

di Barbara Salerno

Lo spazio-bimbi "Il Baco da Seta": un "asilo" in natura.
italiano

Nascosto nelle campagne di San Pietro del Gallo, facilmente raggiungibile in pochi minuti da Caraglio, Busca e Cuneo, c'è un mondo popolato da bambini, gnomi, folletti, animali e natura, la cui giornata è scandita da filastrocche, canzoni, lavori artistici e manuali, ma anche gioco libero e.... -perché no, siamo nel III millennio!-ogni tanto anche dallo yoga.

Sembrerebbe l'incipit di un cartone animato per bambini e invece è una piccola realtà nata ufficialmente il 15 di settembre con l'inaugurazione de "Il baco da seta", uno spazio-bimbi gestito dall'Associazione Culturale Germogli di Gioia. Non propriamente un asilo, dunque (anche se il servizio, per quanto riguarda gli orari, i pasti, la nanna etc. è sostanzialmente il medesimo), e neanche un baby-parking, ma uno spazio nato dalla sinergia di tre donne che da anni lavorano nel settore dell'educazione: Silvia Audisio, educatrice e insegnante steineriana, specializzata con bambini e disabili; Giulia Brunetti, proprietaria della conosciuta Cascina Zumaglia, prima azienda agricola e poi fattoria didattica che opera dal 1991 con scuole, bambini, anziani e disabili; Elisabetta Cometto, giovane maestra laureata in Scienze della Formazione Primaria che lavora da anni nella scuola materna.

Dall'incontro tra Silvia, Giulia ed Elisabetta nel 2013 è nata l'idea di dare vita ad uno spazio per bambini nel quale applicare un metodo educativo alternativo a quello della scuola tradizionale la quale, imponendo (spesso per necessità, dato l'elevato numero di bambini) regole forti, standardizzazione ed omologazione all'interno della classe, cerca un risultato immediato e tangibile che deve essere raggiunto da tutti i bambini nel medesimo tempo.

Al centro dell'ideale pedagogico delle tre donne – che attinge da spunti steineriani, montessoriani, dalla pedagogia tedesca degli asili nei boschi e dalle pedagogie della natura - è il singolo bambino, con i suoi talenti e le sue attitudini, necessariamente unico e diverso da ogni altro, "essere in divenire" da amare e incoraggiare affinché sia libero di esprimere la propria creatività nei tempi e nei modi a lui più congeniali. L'ambiente naturale, gli animali e le attività pratiche, manuali ed artistiche proposte durante la giornata (per i particolari vi invito a vedere l'intervista di Esteve Anghilante qui sotto) offrono al bambino la possibilità di sperimentare e sviluppare le proprie capacità rendendolo protagonista attivo del proprio processo di apprendimento.

Con la "pedagogia del fare" la conoscenza che passa attraverso l'esperienza concreta e manuale si inscrive nella mente del bambino in modo permanente e al tempo stesso istintivo e naturale, senza forzature e imposizioni: il bambino imparerà, semplicemente dall'osservazione quotidiana, a leggere nella natura i segni del mutare delle stagioni; dal trasformarsi dei semi in piante ed ortaggi imparerà il ciclo della vita e dal contatto con gli animali imparerà a relazionarsi con gli altri esseri viventi, a prendersi cura di loro e a rispettarli; manipolando materiali naturali capirà che con le mani potrà fare tantissime cose e modificare la realtà intorno a lui; disegnando e colorando liberamente vivrà l'arte con il proprio corpo ed imparerà ad amarla; e soprattutto imparerà che è bello stare con gli altri bambini e fare attivamente qualcosa di creativo insieme, sviluppando i semi dei propri talenti con gioia e libertà.

I nomi dell'Associazione, Germogli di Gioia, e dello spazio-bimbi, Il Baco da Seta, alludono metaforicamente proprio a questa goia dell'apprendimento che porta i semi (i talenti del bambino) a germogliare, permettendo al baco di svilupparsi naturalmente in farfalla......"perché il piccolo bruco possiede già in sé tutte le potenzialità per diventare farfalla e nel suo cammino di trasformazione tesse, giorno dopo giorno, preziosi fili di seta".

Nell'intervista di Esteve Anghilante che vi invito a vedere, Silvia e Giulia spiegano nei dettagli gli scopi dell'Associazione e come si svolgono le giornate dei bambini, argomenti che potrete approfondire anche visitando il sito Il Baco da Seta- Spazio bimbi.

occitan

Estremat dins la campanha de San Pietro del Gallo, de bèl lhi arribar da Caralh, Buscha e Coni, la lhi a un mond de mainats, sarvans, esprits folets, bèstias e natura, e la jornada es marcaa da contietas, chançons, trabalhs artístics e manuals, mas decò lo juec e...-perque pas, sem dins lo III millenari!- decò minquetant dal yoga.

Dona esquasi l’idea d’un dessenh animat per mainats e ensita es una pichòta realitat naissua oficialament lo 15 de setembre 2014 abo la durbertura de "Il baco da seta", un espaci mainats gestit da l’Associacion Culturala Germogli di Gioia. Es ren un asilo (bèla que lo servici, lhi oraris, lo minjar, lo sunhet, etc. siebon aquilhi), es ren un baby-parking, mas es un espaci salhit da la collaboracion de tres fremas que, fai de temp, s’ocupon dal sector educacion: Silvia Audisio, educatritz e ensenhaira steineriana, especializaa abo las mainats e personas en dificultat; Giulia Brunetti, padrona de la ben conoissua Cascina Zumaglia, derant azienda agrícola e après mas didàctic que dal 1991 trabalha abo las escòlas, mainats, vielhs e personas en dificultat; Elisabetta Cometto, una jova magistra laureaa en Scienças de la Premiera Formacion e que da ans trabalha dins l’escòla mairala.

Silvia, Giulia ed Elisabetta se son rescontraas e ental 2013 es naisua l’idea de crear un espaci per las mainaas e aplicar un metòde d’educacion autre qu’aquel tradicional ente (sovent per necessitat, vist lo numre de mainats) son emponguts las règlas fòrtas, l’estandardizacion e omologacion dins la classa, la recèrcha d’un resultat immediat e tangible da obtenir dins lo mesme temp da tota las mainats.

Per contra las tres fremas an un ideal pedagògic (apilat sus prencipis steinerians, montessorians, de la pedagogia alemanda de las escòlas dins lhi bòscs e la natura) ente chasque mainat, abo si talents e predisposicions, que son unics e diferents per chascun, sie un “èsser en devenir” da aimar e encoratjar per tant que sie libre de far salhir sa creativitat dins lhi temps e manieras mai naturalas per el. L’ambient natural, las bèstias e la practica dirècta, artística e manuala, que son part de la jornaa didàctica (veire l’entrevista realizaa da Esteve Anghilante) donon a las mainaas la possibilitat d’experimentar e desvilupar sas capacitats e èsser protagonista actiu de son aprendissatge.

Abo la “pedagogia dal far”, la conoissença que passa a travèrs l’experiença concreta e manuala intra dins la tèsta dal mainat en maniera permanenta, istintiva e naturala, sença forçaduras e imposicions: la mainaa aprendrà, tot siplament da l’observacion de tuchi lhi jorns, a lèser dins la natura las marcas dal chambiar des sasons, dal passatge da la semença a la planta, aprendrà lo percors de la vida e lo contact abo las bèstias lor aprendrà a se relacionar abo los autres vivent, a lhi respectar e se prene cura de lor; en manovrant lhi materials naturals aprendrà que abo las mans pòl far ben de causas e chambiar çò que a al siu entorn; en dissenhant e colorant librament viurè l’art abo son còrp e aprendrà a l’aimar. Mai que tot aprendrà qu’es agradiu d’èsser abo los autres e de far abo lor qualquaren de creatiu, desvelopant lors abilitàts naturalas abo jai e libretat.

Las denominacions de l’Associacion Bruelhs de jai, e de l’espaci mainats Lo Bigat, fan pensar an aquesta jai de l’aprendissatge que pòrta lors semenças (abilitàts naturalas) a brulhar e far que lo bigat se desvilupe naturalament en parpalhon perque la pichòta chanilha a já tot çò que chal per passar a parpalhon e al lòng dal chamin de transformacion teis, jorn après l’autre, de preciós fils de sea.

Dins l’entrevista de Esteve Anghilante que vos envido a veire, Silvia e Giulia esponon en detalh lhi objectius de l’Associacion e coma se debanon las jornaas de las mainaas. Poletz tanben conóisser tot aquò sal sit Il Baco da Seta