Anche quest’anno il Premio Ostana Scritture in Lingua Madre è passato, lascia in eredità a tutti quelli che hanno partecipato un’esperienza di scambio, di arricchimento e di “concivencia” che sono diventati il tratto caratteristico di tutte le giornate del Premio. In questo piccolo borgo di legno e pietra ogni anno si incontrano e dialogano tra loro persone e lingue di tutto il mondo, in una full-immersion di confronti e scambi intellettuali ed umani incastonati nella bellissima cornice delle montagne della Valle Po. Per l’edizione 2015 in particolare rimarrà una testimonianza concreta di quelle giornate passate ad Ostana, dei vincitori del Premio e in generale dello spirito che anima tutta la manifestazione; sulla piazza del paese è rimasta La Fountaneto l’ultima opera dell’artista Barbo Brisiu (Fabrizio Ciarma).
Specialista dell’intaglio con lama curving (lama da intaglio per la motosega) Barbo Brisiu ha realizzato la sua opera dal vivo, durante il Premio Ostana 2015, nella panoramica piazzetta nel centro de La Vila di Ostana, dove ora rimarrà per dissetare i passanti .
Per le due giornate del Premio per le Lingue Madri Barba Brisiu ha selezionato due pesanti blocchi di larice nostrano e con la fantasia e la spontaneità che lo caratterizzano li ha incastrati insieme e a dato forma al legno utilizzando solo la motosega e poco altro.
Nella sua mente d’artista c’era un’idea, un’ispirazione: realizzare qualcosa che non fosse una semplice fontana, intesa come sorgente d’acqua dove bere, ma un simbolo per chi l’avvicina, un’esperienza visiva ed emotiva per il passante, un messaggio indelebile da dedicare al Premio Ostana 2015, ai suoi partecipanti, a chi vive nel paese e a tutti quelli vi che andranno a bere; il messaggio è: Convivencia.
Quando abbiamo commissionato l’opera a Barba Brisiu e gli abbiamo spiegato la manifestazione e la filosofia del Premio Ostana Scritture in Lingua Madre, la parola “convivencia" (quella trobadorica) a continuato a girare per giorni nella sua testa: la convivenza (il vivere assieme), l’incontro, lo scambio, l’accettazione, il rispetto, l’amore, sono tutti valori che si fondono in questa parola occitana, antica come la lingua a cui appartiene, e che sono molto sentiti dalla comunità d’Ostana, in particolare nei giorni del premio per le Lingue Madri. In realtà mi ha confessato Barba Brisiu che fino al giorno prima dell’evento ancora non sapeva bene cosa ne avrebbe fatto di quest’ispirazione; poi ad un tratto nella notte, come sempre accade per le grandi opere, tutti i tasselli sono collisi e l’immagine è risultata chiara.
Adesso sulla piazzetta di Ostana un uomo un po’ un anziano con il cappello, forse un padre, un nonno o lo zio del paese, tiene una brocca d’acqua in mano e piano ne versa un filo in una pozza, come in un grande bicchiere; sopra la sua spalla un falchetto appollaiato si riposa e tutt’intorno alla pozza: un pettirosso, due colibrì, un'allodola e una ghiandaia si sono fermati a curiosare e a bere; sono presenti tutti gli uccelli simbolo delle lingue madri premiate nell’edizione 2015: il corso (falchetto), l’occitano (pettirosso), la lingua Tutunakú del Messico (colibrì), l’armeno (allodola) e la lingua Saami della Finlandia (ghiandaia) Questa pozza d'acqua dove tutti possono andare a dissetarsi diventa così un luogo di pace, un luogo franco dove incontrarsi e dialogare, serviti da un uomo gentile e premuroso (che potrebbe rappresentare il Monviso che ha difronte, o qualcuno ancora più in alto che veglia su tutti) che offre a tutti l’acqua, la fonte di vita, ed assieme ad essa offre ospitalità e sostegno; è un messaggio di fratellanza e di condivisione che Barba Brisiu è riuscito a scolpire nel legno.
Per essere sicuro che questo messaggio sia chiaro l’opera è anche accompagnata da una scritta intagliata nel legno: “Que pòs t’abeurar de convivencia” che tu possa dissetarti di “convivencia”, un augurio per tutti gli esseri umani e a tutti gli esseri viventi che passando ad Ostana abbiano il bisogno di dissetarsi, nel corpo e nell’anima.
Grazie Fabrizio.
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